Luogo comune
exhibition space sharing
2010
The Luogo comune project was conceived and coordinated by Elena Mazzi and Chiara Trivelli in 2010 during the workshop held by Marjetica Potrc at the IUAV University in Venice. The project, based on the desire to explore the resources of a territory starting from his marginal areas, interested an area of the San Pietro di Castello lagoon town, and counted the participation of the local population’s experiences and the exchange of their abilities and knowledge. San Pietro di Castello was one of the first land settlements in the Venetian Lagoon along with Torcello and Rialto. Located in Venice’s extreme Eastern historical centre, San Pietro is one of the few areas still inhabited by the Venetians and less likely visited by tourists, consequently becoming an island within the island. The depopulation phenomenon that has been characterizing Venice since after the War, is especially evident in this area, that is mostly inhabited by the elderly and characterized by a lack of shops. The popular building trade that encompasses abandoned common gardens and that is evoked by the ancient name of the island, once called Olivolo, exhausts the local economy, which is based on fishing and agriculture. San Pietro outlives modernity by suggesting examples of common life strictly connected to the territory, keeping knowledge tied to traditional activities and genuine popular culture. The project thought of this place as a source of resources and experiences from which one can learn how to act in order to elaborate sustainable development models. The aim to emphasize local creativity by sharing daily moments has been pursued through various encounters with the inhabitants, the organization of small events like lunches and/or dinners, the sharing of activities such as bingo, karaoke, wine bottling, Sundays at the soccer-stadium etc.. From all this, we set up two shared exhibitions: the first one at Bevilacqua’s La Masa Foundation and the second one during the ‘sagra’ in San Pietro. In both exhibitions, local people’s artwork has been shown next to the one done by university students. (text by Chiara Trivelli)
Il progetto Luogo comune, ideato e coordinato da Elena Mazzi e Chiara Trivelli, nasce nel 2010 in occasione del workshop tenuto da Marjetica Potrc all’università Iuav di Venezia. Il progetto, fondato sulla volontà di esplorare le risorse di un territorio partendo dalle sue aree di marginalità, ha interessato un’area della città lagunare denominata San Pietro di Castello e ha previsto il coinvolgimento con la popolazione locale attraverso la condivisione di esperienze ludiche e conviviali e lo scambio di conoscenze e abilità. San Pietro di Castello è con Torcello e Rialto uno dei primi insediamenti nella laguna veneta. Situata nell’estrema parte orientale del centro storico di Venezia, San Pietro è oggi una delle poche aree ancora abitata da veneziani e poco frequentata da turisti, un’isola nell’isola. Il fenomeno di spopolamento che dal dopoguerra investe Venezia, è particolarmente evidente in quest’area abitata soprattutto da anziani e priva di attività commerciali. L’economia locale che si fondava, oltre che sulla pesca, sull’ agricoltura è testimoniata dall’edilizia popolare che comprende orti comuni oramai in disuso, ed è evocata dall’antico nome dell’isola chiamata un tempo Olivolo. San Pietro sopravvive alla modernità ponendosi come esempio di vita comunitaria fortemente legata al territorio, depositaria di un sapere connesso ad attività tradizionali e a una cultura genuinamente popolare. Il progetto ha inteso tale luogo come fonte di risorse ed esperienze da cui trarre insegnamento in funzione dell’elaborazione di modelli di sviluppo sostenibile. L’obiettivo di valorizzare la creatività locale attraverso momenti di condivisione è stato perseguito attraverso la frequentazione degli abitanti, l’organizzazione di piccoli eventi quali pranzi e/o cene, e la condivisione di alcune pratiche quali il gioco del bingo, il karaoke, l’imbottigliamento del vino, la domenica allo stadio per la partita di calcio, ecc..Ne sono nate due mostre condivise: una alla fondazione Bevilacqua La Masa, l’altra durante la sagra di san Pietro. In entrambe, le opere degli abitanti di San Pietro sono state esposte accanto a quelle degli studenti universitari. (testo di Chiara Trivelli)